Negli ultimi anni il glitter ha letteralmente spopolato, per makeup e hairstyle da serata, per festivale e manifestazioni, ma anche come dettaglio quotidiano. Sempre più giovani lo usano ormai ogni giorno per esprimere la propria personalità o per creare look spettacolari per feste e festival musicali. Un trend che però si sta rivelando problematico per l’ambiente e che ha portato la Commissione Europea a prendere provvedimenti seri.
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Perché i Glitter sono problematici
I glitter sono generalmente costituiti da più strati di plastica e alluminio colorato, un mix di materiali che genera il caratteristico effetto scintillante. Questo insieme di materiali genera un prodotto plastico quasi impossibile da smaltire, soprattutto perchè difficilmente recuperabile dopo l’utilizzo.
Tra questi materiali, il più problematico è il polietilene tereftalato (o PET) un tipo di plastica densa che purtroppo impiega migliaia di anni per disgregarsi.
Quando, dopo l’utilizzo nel makeup, vengono lavati nei lavandini delle case, i glitter finiscono negli scarichi, inquinando i mari di microplastica. Queste minuscole particelle vengono poi ingerite dai pesci e depositate nei fondali, danneggiando gravemente flora e fauna marina. La loro presenza è, infatti, già stata rintracciata nello stomaco di varie specie di animali marini, nell’acqua di alcuni condotti e nelle nuvole.
Il Provvedimento della Commissione Europea contro i Glitter
Quello che sembra un’innocuo trend beauty rappresenta quindi un pericolo per gli ecosistemi e un costo altissimo in termini di inquinamento ambientale.
Per questo motivo, la Commissione Europea ha deciso di vietare la vendita di glitter, e altri prodotti beauty contenenti microplastiche. Una decisione, ufficializzata lo scorso 25 settembre, anche a seguito dello studio dell’ECHA pubblicato sul The Guardian, che rintracciava microplastiche non solo negli ambienti marini e terrestri, ma anche nel sangue umano.
Una misura non solo encessaria, ma perfettamente in linea con il più ampio Piano d’azione zero inquinamento, promosso dalla Commissione Europea per ridurre il livello di inquinamento da microplastiche del 30% entro il 2030.
Il divieto è ufficiale dal 15 ottobre 2023 e le aziende si stanno pian piano adeguando evitando di introdurre nuove forniture di glitter standard sul mercato.
Una Normativa che spinge le Alternative Beauty Sostenibili
La decisione punta anche a spingere i brand a interrogarsi sui materiali utilizzati nei loro prodotto e noi, come consumatori, possiamo supportare questo movimento, scegliendo una delle numerose alternative che stanno entrando nel mercato.
Alcune alternative sostenibili al Glitter:
Glitter Bio Moon
Il brand Moon offre un’ampia scelta di glitter biodegradabili sottili, perfetti per il makeup e rispettosi dell’ambiente e non testati sugli animali. I glitter Moon sono realizzati in Gran Bretagna con una pellicola di cellulosa in grado di sciogliersi a contatto con il suolo e in acqua.
Si applicano con crema o gel fissativi come un comune glitter e garantiscono lo stesso scintillio senza senza sensi di colpa.
Maxi Glitter Biodegradabili GlitzyGurl
Questi glitter sono un po’ più grandi della comune polverina e permettono, mescolandoli al glitter classico, di creare zone brillanti più intense e un interessante contrasto di forme e intensità.
Anche i glitter GlitzyGurl sono biodegradabili e cruelty free. Realizzati in cellulosa di polpa di legno, sono un prodotto certificato biodegradabile ISO 14851, la stragrande maggioranza si dissolverà nell’ambiente naturale già entro 30 giorni ed è quindi l’alternativa glitter perfetta per i festival.
I maxi formati Glitter eco di Hemway
Il brand Hemway offre maxi formati di glitter biodegradabili perfetti per makeup e bodyart, ma anche per il fai da te. Un prodotto davvero versatile e disponibile in moltissimi colori e dimensioni. Anche in questo caso si trata di un prodotto in cellulosa prodotto nel rispetto della natura e degli animali.
L’opzione perfetta per chi utilizza tanto glitter e vuole scegliere sfumatura di colore e dimensione delle particelle.
Le Reazioni al Divieto
Nonostante l’impatto positivo della norma sull’ambiente e le numerose alternative sul mercato, questo provvedimento suscita non poche polemiche nell’ambiente beauty.
Il glitter infatti rappresenta un’industria di quasi 1 miliardo di auro all’anno e Società di cosmetica e impianti sportivi oggi valgono per volumi d’affari quasi 1 miliardo di euro all’anno, con ovvie preoccupazioni da parte di molti brand, soprattutto in vista della stagione natalizia.
La Commissione Cosmetics Europe, associazione commerciale europea per l’industria dei cosmetici, puntualizza che le microplastiche derivate dai glitter cosmetici rappresentano “una parte estremamente piccola delle microplastiche presenti in natura”, apparentemente solo il 2% di quelle presenti in acqua.
E’ però importante specificare che la misura non è un attacco diretto al beauty e non riguarda solo i glitter, ma anche altri prodotti dannosi, come ad esempio gli scrub con microparticelle sintetiche. Inoltre, la normativa estende il divieto anche ad altre industrie, incluse la cartoleria, l’oggettistica e addirittura lo sport. Infatti, secondo l’Echa, la principale fonte di microplastiche disperse nell’ambiente è proprio il materiale utilizzato per produrre superfici sportive artificiali.
Nel definire la normativa si chiede a ogni settore di fare la propria parte, in modo da contribuire all’impatto e al raggiungimento degli obiettivi 2030 di sostenibilità.
Dopo il Divieto è già Glitter Mania
La decisione dell’ Unione Europea di bandire i Glitter, ha scatenato in Germania, e alcune zone d’Italia, un’autentica corsa al glitter; con una conseguente impennata nelle vendite nelle giornate precedenti all’entrata in vigore del divieto. Una corsa che, purtroppo, ha allontanato dalle alternatice ecologiche.
Scegli un Glitter Sostenibile, per il tuo makeup e per i tuoi regali
In vista del Natale è certamente importante adottare comportamenti virtuasi, sia nelle nostre scelte personali che nella scelta dei regali. Quest’anno, non rinunciare allo scintillio, ma scegli una delle alternative glitter vegetali. Un gesto di cura per te, per gli altri, e per il pianeta.